Termine Per L Impugnazione Del Licenziamento In Caso Di Incapacita
Impugnazione Del Licenziamento Individuale Consulta: tempistica dell’impugnazione del licenziamento in caso di incapacità del lavoratore. pubblicato il 21 lug 2025. Lo stabilisce con sentenza 111 del 18 luglio 2025 la coste costituzionale. la corte costituzionale, con la sentenza 111 depositata in data 18 luglio 2025, ha ritenuto costituzionalmente illegittimo il primo comma dell’art. 6 della legge 604 1966 dove stabilisce il termine perentorio di 60 giorni dalla ricezione del licenziamento per l’impugnativa, anche in via stragiudiziale, del.

Licenziamento Termini Di Impugnazione La sentenza n. 111 2025 della corte costituzionale interviene su un tema centrale per il diritto del lavoro: la decorrenza del termine per impugnare il licenziamento nei casi di incapacità. Pur fissando in via provvisoria un termine di 15 giorni, la corte ha sottolineato che resta ferma la facoltà del legislatore di stabilire un termine diverso, purché questo rispetti il diritto alla difesa e sia coerente con la natura urgente del provvedimento. Secondo la legge, il lavoratore che riceve una comunicazione di licenziamento ha 60 giorni di tempo per impugnarlo. questo termine decorre dalla ricezione della lettera. La normativa principale su cui si fonda il caso è l’art. 6 della legge n. 604 1966, che prevede un termine decadenziale di sessanta giorni per l’impugnazione del licenziamento.

Rsu E Iscritti Fiom Cgil Di Insiel S P A Impugnazione Licenziamento Dipendenti Insiel Mkt Secondo la legge, il lavoratore che riceve una comunicazione di licenziamento ha 60 giorni di tempo per impugnarlo. questo termine decorre dalla ricezione della lettera. La normativa principale su cui si fonda il caso è l’art. 6 della legge n. 604 1966, che prevede un termine decadenziale di sessanta giorni per l’impugnazione del licenziamento. Se il termine di decadenza per impugnare il licenziamento debba decorrere dalla ricezione dell'atto anche nei casi di incapacità naturale del lavoratore, che gli impedisce di comprendere e agire contro il licenziamento entro il termine legale. La corte è andata oltre al termine ordinario dei 60 giorni per l’impugnazione del licenziamento nel caso di incapacità di intendere e volere del lavoratore ma ha mantenuto comunque fermo lo sbarramento finale (per mantenere la sicurezza dei rapporti giuridici) costituito dal termine massimo complessivo per l’impugnazione giudiziale, pari. La corte costituzionale, con sentenza n. 111 del 2025, ha sancito l’illegittimiaà dell’onere di impugnazione stragiudiziale del licenziamento nel termine di sessanta giorni dalla ricezione. Prevede che, se al momento della ricezione della comunicazione del licenziamento o in pendenza del termine di 60 giorni previsto per la sua impugnazione, anche in via stragiudiziale, il lavoratore versi in condizione di incapacità di intendere o di volere, non opera l’onere della previa impugnazione, anche stragiudiziale, e il licenziamento.
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